&love. Story 2022: AWOM a Verona
Il 18 e 19 marzo abbiamo fatto qualcosa di un po’ diverso dal solito. Siamo andati a Verona alla prima edizione di &love. Story, un nuovo format che entra a far parte della famiglia di eventi &love., a cura di Salvatore Russo - consulente di brand building conosciuto in tutta Italia - e Giulia Bezzi - SEO specialist, esperta di content marketing e anima dell’ambizioso progetto LeRosa, volto a favorire l’affermazione economica e culturale delle donne combattendo il gender gap.
Qui vi raccontiamo come è andata, ma prima… un piccolo rewind.
Che cos’è &love.
&love. è una community di professionisti del mondo del marketing e della comunicazione, oltre a essere un insieme di eventi che si articolano nel corso dell’anno:
- smart talking, salotto online dei mercoledì alle 12 in cui si dialoga amabilmente del presente e del futuro del marketing, con personaggi del settore;
- SEO&love., articolato in una masterclass e in un evento vero e proprio, in cui trarre spunti e ispirazioni per la produzione di contenuti autorevoli in ottica business (oltre che in quella SEO);
- beach&love., evento dedicato al marketing e alla comunicazione turistica “con i piedi nella sabbia e la testa nel business”, per dirla con le parole che descrivono l’evento sul sito;
- &love story., il nuovo evento in due giorni dedicato al personal branding e alle strategie di comunicazione aziendale, per trasformarsi da “realtà-bruco” a “realtà-farfalla”.
Il racconto della due giorni a Verona.
Non conoscevamo il mondo &love. e subito ci ha incuriosito: per questo abbiamo partecipato con spirito di osservazione ed entusiasmo. La masterclass del 18 marzo si è svolta nei nuovi locali dell’Hdemy Lab, articolandosi tra speech dedicati al neuromarketing applicato ai packaging e alle newsletter, alle landing page capaci di generare vendite, al personal branding individuale o aziendale, al modo corretto di fare scouting nel vastissimo panorama dei content creator e a un nuovo progetto che usa le cartoline all’antica reinterpretate in chiave moderna, per diventare uno strumento di marketing onlife a tutti gli effetti (il progetto in questione si chiama Pemcards).
L’evento del 19 marzo, nella suggestiva cornice del Teatro Ristori della città scaligera, è stato un alternarsi di speech sui metodi più significativi per provare a raccontarsi. Spazio, quindi, agli spunti su come costruire un brand per cui “la gente vada pazza”, su come sfruttare al meglio i primi 8 secondi per catturare l’attenzione degli utenti, su come raccontarsi al meglio sui social, ma non solo. Perché i tempi stanno cambiando: siamo nel pieno di una trasformazione culturale senza precedenti in cui i modi di comunicare che abbiamo conosciuto finora stanno cambiando, lasciando il posto ad altri modi. E mondi.
Abbiamo conosciuto tante nuove persone ampliando la nostra rete di contatti, colto tanti spunti interessanti che stiamo già provando a mettere in pratica, ma soprattutto abbiamo avuto l’impressione di essere un tassello in una nuova storia tutta da vivere, da raccontare.
Motivo per il quale stiamo già provando ad organizzarci per essere presenti al prossimo evento, il 14 e 15 ottobre! :)